Dai Raggi cosmici al bosone di Higgs

È il titolo della serata organizzata dal Gruppo Astronomico Tradatese per lunedì 5 marzo al cinema Grassi alle 21, con relatore il presidente del gruppo Cesare Guaita. Proprio Guaita spiega che «si tratta della prima e più introduttiva di tre serate con cui il GAT vuole ricordare il 100 anniversario della scoperta dei raggi cosmici.

In questa prima serata si cercherà di capire perché tutta la materia dell’Universo è fatta da un assemblaggio di pochissime particelle elementari le cui masse e le cui interazioni reciproche (ovvero la forza forte, debole, elettromagnetica, gravitazionale) sono esattamente (ed incredibilmente !) quelle necessarie perché l’ Universo esista. Tanto per fare un esempio, se il peso di protoni ed elettroni fosse anche minimamente differente, le stelle non si potrebbero formare e l’ Universo sarebbe vuoto e morto… Nessuno ha ancora capito perché le particelle elementari che compongono la materia hanno la massa che hanno: il segreto potrebbe risiedere proprio nel bosone di Higgs che si cerca da 50 anni e che, forse, è stato intravisto al CERN nelle scorse settimane. Va aggiunto, però, la MATERIA che conosciamo costituisce solo il 5% della materia dell’Universo. La restante (presente in quantità dominante) fa sentire solo la sua gravità ma NON la vediamo né riusciamo a studiarla, costringendoci a chiamarla materia OSCURA. Forse la materia oscura è fatta da neutrini; più probabilmente è fatta da particelle che neanche immaginiamo. Forse in queste particelle sta il segreto di tutto il Cosmo. Per questo è in atto una ricerca estenuante su di esse con gli unici strumenti che abbiamo a disposizione: i raggi cosmici ed i grandi acceleratori di particelle».

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