L’energia Potenziale Elastica

In questa condizione iniziale supponiamo che la velocità della massa sia nulla e che la molla sia contratta, tenuta ferma da un sistema di blocco.

L’energia cinetica e l’energia potenziale sono nulle.

Supponendo che la molla e la massa siano disaccoppiati, se sblocco il sistema, la molla spinge la massa la quale si metterà in moto con una certa velocità costante (nell’ipotesi che tutti gli attriti siano nulli).

Quindi nella condizione finale, la massa acquisisce energia cinetica.

Considerato che l’energia non nasce dal nulla ma si trasforma da una forma all’altra, possiamo affermare che nelle condizioni iniziali vi è qualche forma di energia nel sistema molla+massa.

E in effetti essa è l’energia potenziale elastica contenuta nella molla: tale forma di energia è posseduta dalla molla quando essa è deformata. Nel suo stato originario di molla a riposo,

Uel = 0

Per determinare Uel si utilizza la seguente formula:

Uel= 1/2∙k∙∆l2

dove:

  •    Uel è l’energia potenziale elastica
  •    k è la costante elastica
  •    ∆l è l’allungamento del corpo elastico

 

 

 

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