Il Nobel 2017 per la Fisica premia la scoperta delle onde gravitazionali.

Il Premio Nobel per la fisica 2017 è stato assegnato a Barry Barish e Kip S. Thorne, entrambi di Calthech, e Rainer Weiss di MIT, per il loro ruolo nella scoperta delle onde gravitazionali  ad un secolo dalla loro previsione teorica nella Relatività Generale di Albert Einstein.

L’annuncio della storica scoperta delle onde gravitazionali è stato dato dalle collaborazioni scientifiche LIGO e VIRGO. La prima rivelazione delle onde gravitazionali era avvenuta il 15 settembre 2015 a opera degli interferometri gemelli Advanced LIGO, negli Stati Uniti. Nel corso del successivo periodo di osservazione, altre due rivelazioni sono state annunciate. Dal 1° agosto 2017, l’interferometro VIRGO si è unito ai due LIGO nella presa dati: questo ha portato a una nuova osservazione di onde gravitazionali, annunciata il 27 settembre 2017, nel corso di una conferenza stampa congiunta delle collaborazioni LIGO-VIRGO che si è tenuta nell’ambito del G7 Scienza a Torino. Con questa prima rivelazione a tre strumenti, che consente di localizzare la sorgente delle onde gravitazionali con inedita precisione, siamo così entrati nel vivo dell’era dell’astronomia gravitazionale, un modo completamente nuovo per studiare il nostro universo.

L’onda gravitazionale è una deformazione della curvatura dello spaziotempo che si propaga come un’onda. L’esistenza delle onde gravitazionali fu prevista nel 1916 da Albert  Einstein come conseguenza della sua teoria della relatività generale.

L’equazione di campo di Einstein, infatti, ammette soluzioni ondulatorie per il tensore metrico, così come avviene per il campo elettromagnetico e le equazioni di Maxwell. Le onde gravitazionali possono essere quindi considerate a tutti gli effetti una forma di radiazione gravitazionale. Al passaggio di un’onda gravitazionale, le distanze fra punti nello spazio tridimensionale si contraggono ed espandono ritmicamente: effetto difficile da rilevare, perché anche gli strumenti di misura della distanza subiscono la medesima deformazione.

Fronti d’onda di particolare intensità possono essere generati da fenomeni cosmici in cui enormi masse variano la loro distribuzione in modo repentino, ad esempio nell’esplosione di supernovae o nella collisione di oggetti massivi. L’evento più significativo è stato annunciato l’11 febbraio 2016 dalla collaborazione LIGO/VIRGO, che ha misurato onde gravitazionali causate dalla collisione di due buchi neri.

–> Leggi articolo premio Nobel 2017 per la Fisica su INFN
–> Le onde gravitazionali (wikipedia)

 

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